ESERCIZI

PRIMO TEOREMA DI EUCLIDE:

Calcoliamo il perimetro di un triangolo rettangolo le cui proiezioni dei cateti sull’ipotenusa sono lunghe 13 cm e 36 cm.

SOLUZIONE:

La misura dell’ipotenusa è AB= 13 + 36 = 49 cm.

Applichiamo il primo teorema di Euclide per trovare AC :

AC ² = AB · AH quindi AC ² = 49 · 13.

Estraiamo la radice quadrata:

AC=  √ 49 · 13 = 7 √ 13 cm

Applichiamo ancora il primo teorema di Euclide per trovare BC:

BC ² = AB · BH quindi BC = √ 49 · 36 = 42 cm

La lunghezza del perimetro del triangolo espressa in cm è :

49 cm + 42 cm + 7 √ 13 cm = ( 91 + 7 √ 13 ) cm.

TEOREMA DI PITAGORA :

in un triangolo rettangolo ABC prolunghiamo il cateto AB di un segmento a piacere BE. Dimostriamo che la somma dei quadrati costruiti sui segmenti AB e CE è equivalente alla somma dei quadrati costruiti su BC e AC.

SOLUZIONE:

Applichiamo il teorema di Pitagora ai triangoli rettangoli AEC e ABC. Otteniamo:

Q2 = Q4 + Q5 e Q3 = Q1 + Q5

Per la proprietà simmetrica dell’equivalenza possiamo scrivere Q1 + Q5 = Q3. Sommando membro a membro questa equivalenza con Q2 = Q4 + Q5, otteniamo :

Q1 + Q5 + Q2 = Q3 + Q4 + Q5.

Sottraendo dai due membri dell’equivalenza il termine Q5, otteniamo infine:

Q1 + Q2 = Q3 + Q4.

APPLICAZIONI DEL TEOREMA DI PITAGORA:

Conoscendo il segmento AO in figura che misura 5 √ 2 cm, calcoliamo l’area del segmento circolare individuato da DC.

SOLUZIONE:

Il quadrato ABCD è inscritto in una circonferenza di diametro AC. Ricordando che fra le misure d e l della diagonale e del lato di un quadrato esiste la relazione d = l √ 2, possiamo scrivere:

AC = AB √ 2.

La diagonale coincide con il diametro della circonferenza, perciò:

AC = 2 x 5 √ 2 = 10 √ 2 ; 10 √ 2 = AB x √ 2 quindi AB = 10.

La misura dell’area del quadrato è : Aq= 100.

La misura dell’area del cerchio è : Ac= π  ( 5 √ 2) ² = 50 π 

L’area del segmento circolare è la quarta parte della differenza fra l’area del cerchio e l’area del quadrato:

A = ( 50 π  – 100) : 4 = 25 ( π  /2 -1) cm.

SECONDO TEOREMA DI EUCLIDE:

Dimostriamo che, in un trapezio isoscele circoscritto a una circonferenza, il quadrato del raggio è equivalente al rettangolo che ha per dimensioni le semibasi del trapezio.

SOLUZIONE:

nel triangolo DOA, l’angolo ADO= 1/2 ADC e l’angolo DAO= 1/2 DAB per il teorema delle tangenti da un punto esterno a una circonferenza.

Poiché CDA + DAB = π  , essendo angoli coniugati interni delle rette parallele AB e DC con trasversale DA, ne segue che ADO + DAO = π  /2, perciò il triangolo DOA è rettangolo in O.

Tracciamo OH = r nel punto di tangenza ( OH ⊥ DA).

Applichiamo il secondo teorema di Euclide al triangolo DOA: Q( OH) = R (DH;HA ).

Tracciamo OK ⊥ CD e consideriamo i triangoli rettangoli DHO, DKO, KOC:

  • OH = OK perché raggi della circonferenza;
  • HDO = ODK = KCO perché metà di angoli congruenti.

Oerciò i triangoli DHO, DKO, KOC sono congruenti per il secondo criterio di congruenza dei triangoli rettangoli, in particolare:

DH = DK = KC, ossia DH = 1/2 CD.

Analogamente si dimostra che HA = 1/2 AB.

Sostituiamo nell’equivalenza precedente e otteniamo : Q (r) = R ( AB/2; CD/2).

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